Accademie storiche ed ex istituti musicali pareggiati: finalmente si avviano i processi di statizzazione
Anche il Ministero dell’Economia firma due dei tre decreti previsti dalla legge
Buone notizie per la statizzazione degli istituti superiori di studi musicali (ex istituti musicali pareggiati) e delle Accademie di Belle arti cosiddette “storiche”.
Durante i lavori degli Stati generali dell’AFAM il Vice Ministro all’istruzione Lorenzo Fioramonti ha annunciato che il 7 febbraio anche il Ministro dell’Economia, oltre a quello dell’Istruzione, aveva firmato due dei tre decreti previsti dal Decreto legge 50/2017 per dare concreta attuazione alla statizzazione. I due provvedimenti riguardano le procedure di statizzazione e i criteri di ripartizione delle risorse dedicate.
Il primo provvedimento dovrebbe consentire la definitiva statizzazione di
- tre accademie storiche (Genova, Perugia, Verona) per l’anno accademico 2019/2020 e a decorrere dal 1° gennaio 2020
- tutti gli istituti superiori di studi musicali e di ulteriori due accademie storiche (Ravenna e Bergamo) per l’anno accademico 2020/2021 e a decorrere dal 1° gennaio 2021.
Il secondo provvedimento riguarda, da un lato, la ripartizione degli ultimi 4 milioni di euro relativi al 2018 e, dall’altro, la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse 2019 (pari a 28,5 milioni di euro) e 2020 (pari a 55 milioni di euro). Tali criteri terranno in debito conto le situazioni di maggiore criticità (in particolare Catania, Ribera e Terni). I finanziamenti in più assegnati a tali istituzioni, saranno restituiti dopo la statizzazione attraverso una riduzione, per un tempo determinato, dei fondi di funzionamento.
I due decreti sono stati inviati alla Corte dei Conti per la definitiva registrazione
Non si hanno invece notizie del terzo provvedimento ossia del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la definizione delle dotazioni organiche.
La FLC CGIL esprime soddisfazione per quanto sta avvenendo che è il risultato del grande lavoro di mobilitazione e proposta messo in campo dal nostro sindacato insieme ai lavoratori e alle lavoratrici di queste istituzioni.
Al tempo stesso vigileremo affinché, oltre alla immediata attuazione di quanto previsto nei suddetti decreti, sia garantita la stabilizzazione di tutti i docenti e personale TA che in questi anni hanno assicurato l’ordinario funzionamento di queste istituzioni.