AFAM: accreditato lo stipendio di gennaio 2025
Anche i lavoratori dell’AFAM hanno trovato uno stipendio più elevato, ma si tratta di una “illusione ottica”
In una precedente notizia abbiamo fornito dettagliate informazioni sulla stabilizzazione mensile dell’anticipo degli incrementi contrattuali relativi al CCNL 2022-2024.
In questa notizia facciamo uno specifico approfondimento relativo alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Alta Formazione Artistica e Musicale il cui stipendio è stato accreditato il 23 gennaio 2025.
Nella seconda pagina del cedolino, oltre alle consuete voci stipendiali (stipendio tabellare, IIS conglobata, Indennità di vacanza contrattuale, ecc.), appare anche per il personale di ruolo il codice 975 relativo all’anticipo rinnovo contrattuale CCNL 2022-2024, che è pari all’indennità di vacanza contrattuale moltiplicato per 6,7.
Ricordiamo che tale assegno per questo personale era stato anticipato per l’intero anno 2024 a dicembre 2023. Per i supplenti invece l’assegno è stato regolarmente erogato nel 2024 su base mensile. Questo ha comportato che nel 2024 lo stipendio di un supplente fosse più elevato di quello di un docente o personale TA di ruolo inserito nel gradone 0-2 anni già di ruolo nel dicembre 2023. Naturalmente si tratta di una vera e propria illusione ottica determinata dalla diversa tempistica di erogazione dell’assegno.
Da segnalare inoltre come a fianco ad “Anticipo rinnovo CCNL 2022-2024” è presente un importo in euro. In questi casi si tratta dell’assegno dello specifico profilo professionale (docente, operatore, assistente, funzionario, Elevata Qualificazione) relativo al gradone iniziale, ossia 0-2 anni.
Ad aumentare l’illusione ottica rispetto agli incrementi retributivi vi è anche il fatto che nel mese di gennaio, come di consueto, non sono presenti le addizionale IRPEF regionali e comunali che si applicano a partire dal mese di marzo.
In conclusione, nessun nuovo incremento è stato attribuito al personale dell’AFAM.
L’anticipo concesso unilateralmente rappresenta oltre la metà dell’aumento complessivamente previsto per il CCNL 2022-2024, 3,85% rispetto al 6% stanziato, a fronte di un’inflazione relativa al medesimo periodo che è superiore al 17%.
Di fatto, in assenza di nuovi stanziamenti, gli stipendi del personale AFAM subiranno un drastico e ulteriore impoverimento.