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AFAM e dottorati di ricerca: le indicazioni del MUR per la modifica del regolamento didattico generale delle istituzioni

Prevista una procedura semplificata. Le proposte di modifiche devono essere presentate dal 18 al 23 maggio 2024.

15/05/2024
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Dal prossimo anno accademico anche le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale potranno attivare i corsi di dottorato di ricerca. A tal fine il MUR ha emanato

Successivamente il MUR ha pubblicato i decreti ministeriali 629 e 630 del 24 aprile 2024 relativi alla ripartizione delle risorse dedicate a specifici interventi del PNRR sui dottorati di ricerca.

Per l’attivazione dei dottorati è previsto una procedura assai complessa.

Tenuto conto della necessità di avviare i nuovi percorsi nei tempi stabiliti dal PNRR, il MUR, con la nota 9166 del 13 maggio 2024, inviata a tutte le istituzioni AFAM, fornisce le indicazioni utili per affrontare il primo step procedurale relativo alle modifiche del regolamento didattico generale. Infatti, il DM 470/24 stabilisce che la domanda di accreditamento dei corsi di dottorato di ricerca debba contenere “altresì la proposta di adeguamento del regolamento didattico generale al presente decreto” (art. 5 comma 3).

Il MUR in accordo con il CNAM ha individuato una procedura semplificata di modifica che prevede

  • l’individuazione dei punti da inserire nel regolamento
  • la proposta, a titolo esemplificativo, di un format attuativo di tali modifiche
  • la delibera del Consiglio Accademico
  • il caricamento nella piattaforma dedicata della proposta di modifica dal 18 maggio 2024 e, comunque, entro e non oltre il 23 maggio 2024 (ore 16:00), corredata di esplicita attestazione che le modifiche apportate sono esclusivamente riferite ai punti indicati nella presente nota, relativi all’apposita sezione sui dottorati di ricerca del regolamento didattico generale
  • il parere del CNAM
  • l’emanazione del decreto direttoriale di approvazione delle modifiche apportate al regolamento didattico.

Le modifiche del Regolamento didattico generale riguardano

  • la proroga della durata del corso di dottorato per un periodo non superiore a dodici mesi decisa dal collegio del dottorato per motivate esigenze scientifiche, assicurando al dottorando la corrispondente estensione della durata della borsa di studio con fondi a carico del bilancio dell’istituzione
  • le modalità di nomina delle commissioni in sede di discussione della tesi di dottorato
  • il rinnovo annuale della borsa di studio previa verifica positiva del completamento del programma di attività previsto per ciascun anno
  • l’autorizzazione, da parte del collegio del dottorato, allo svolgimento, da parte del dottorando, di attività retribuite che consentono di acquisire competenze concernenti l’ambito formativo del dottorato, previa valutazione della compatibilità delle medesime attività con il proficuo svolgimento delle attività formative, didattiche e di ricerca del corso di dottorato
  • la nomina dei rappresentanti dei dottorandi con potere di voto nel collegio del dottorato.

La nota ricorda che eventuali disposizioni presenti nei regolamenti didattici generali che risultino in contrasto con quanto disciplinato dal D.M. 470/2024, devono essere considerate a tutti gli effetti superate e non più applicabili.

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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