AFAM: si avvia il percorso per l’attivazione dei dottorati di ricerca
Pubblicato il nuovo regolamento sulle modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi e per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati. Entro 12 mesi uno specifico decreto per l’AFAM.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto ministeriale 226 del 14 dicembre 2021 “Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati”.
L’art. 15 è dedicato ai corsi di dottorato di ricerca dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica. In particolare è previsto che entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del regolamento, con decreto del Ministro sono definite le modalità di accreditamento dei corsi di dottorato di ricerca delle Istituzioni AFAM. Potranno attivare i dottorati le Accademie di belle arti, l'Accademia nazionale di arte drammatica gli ISIA, i Conservatori di musica, l'Accademia nazionale di danza, gli Istituti superiori di studi musicali e le istituzioni non statali già autorizzate al rilascio di titoli di diploma accademico di secondo livello ai sensi dell'articolo 11 del DPR 212/05.
Il Regolamento recepisce le norme approvate di recente (art. 3 comma 10 del DL 80/13) che, nel modificare la legge 508/99, ha sostituito la denominazione di diplomi accademici di formazione alla ricerca (in campo artistico e musicale) con dottorati di ricerca (in campo artistico e musicale).
Si tratta di un ulteriore e importante passo in avanti per una chiara caratterizzazione dei percorsi erogati dalle istituzioni di alta formazione artistica e musicale nell’ambito dell’istruzione terziaria e di pari dignità con i percorsi universitari.
Ora si deve aprire una fase di ascolto delle tante competenze presenti nelle istituzioni, finalizzata a costruire regole chiare e condivise per l’istituzione dei corsi di dottorato.
Non vi sono più alibi affinché anche le istituzioni AFAM possano partecipare agli investimenti sui dottorati di ricerca previsti dal PNRR così come più volte richiesto dalla FLC CGIL alla Ministra Messa.