Precari università: “Il vero Rilancio è La Ricerca”, assemblee in rete il 10, 11 e 12 giugno
A partire dalle ore 17.30 gli appuntamenti promossi dalla FLC CGIL nazionale e ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia.
A cura di
FLC CGIL nazionale
ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia
L’emergenza sanitaria COVID-19 ha pesantemente colpito il nostro Paese e ha messo in luce l’importanza della conoscenza e della ricerca come fattori fondamentali di innovazione e tutela della collettività. Anni di politiche neoliberiste, gli effetti più nefasti della Legge Gelmini, e il progressivo disinvestimento nel Fondo di Finanziamento Ordinario dimostrano in tutta la loro virulenza l’inadeguatezza della gestione del sistema universitario negli ultimi anni. La riduzione del personale docente e tecnico-amministrativo e il progressivo calo dei laureati si sono affiancati all’esplosione di forme di precariato che a tutt’oggi rappresentano la maggioranza della componente accademica.
L’annuncio di un investimento di 1,4 miliardi di euro sull’università pubblica è un primo passo ma non è sufficiente: ora è necessario avviare una profonda riflessione sui meccanismi di ripartizione dei fondi, superando finalmente il perverso meccanismo della premialità. Con la piattaforma Ricercatori Determinati abbiamo messo in campo in questi anni alcune proposte di lungo respiro: reclutamento, pre-ruolo, necessità di contratti forti e copertura universale di welfare, trasparenza nelle procedure concorsuali e investimenti strutturali, revisione complessiva dei sistemi valutativi e abilitanti. Si tratta di una serie di interventi strutturali che è più urgente che mai attuare.
Inoltre, le misure previsti durante la pandemia hanno ulteriormente alimentato le disuguaglianze all’interno del sistema accademico, aggravando le condizioni del precariato su cui questo poggia. L’impossibilità di accesso alle indennità COVID-19, la mancata proroga complessiva dei contratti in scadenza, la sospensione coatta degli assegni di ricerca e di altre forme contrattuali in para-subordinazione, l’aggravio di lavoro e il mancato accesso agli strumenti necessari per la didattica a distanza per i docenti a contratto rappresentano solo alcune delle problematiche che stanno investendo le vite di chi lavora precariamente nelle università. Sul piano del merito poi, gli interventi previsti dal DL Rilancio sono ancora ampiamente insufficienti: estensione Naspi e Discoll, mancata copertura delle indennità per borsisti e dottorandi senza borsa, proroghe delle mensilità contrattuali assenti o totalmente parziali, con meccanismi di cofinanziamento ben lungi da essere garantiti.
Il vero Rilancio è la Ricerca: per questo riteniamo sia fondamentale affrontare un ragionamento complessivo che capovolga l’indice delle politiche del sistema universitario di questi anni.
La FLC CGIL nazionale e l’ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia), in continuità con il percorso della piattaforma Ricercatori Determinati promuovono tre assemblee in video conferenza nelle giornate del 10, 11 e 12 giugno dalle ore 17.30 per approfondire le questioni in campo e costruire una serie di giornate di attivazione per fare pressioni sul Parlamento e sul Ministero affinché il Decreto Legge e gli ulteriori provvedimenti subiscano una sostanziale inversione di tendenza.
Mercoledì 10 giugno – ORE 17.30
Precarie e precari degli atenei della Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna: meet.google.com/gxc-xtrg-raq
Giovedì 11 giugno – ORE 17.30
Precarie e precari degli atenei della Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria: meet.google.com/dvc-ovke-obk
Venerdì 12 giugno – ORE 17.30
Precarie e precari degli atenei della Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Molise, Sicilia, Sardegna: https://meet.google.com/ysb-opsd-ngw
Chi ha difficoltà a collegarsi alla giornata del proprio ateneo, può connettersi ad un’altra assemblea affinché la partecipazione possa essere garantita a tutte e tutti tenendo conto degli impegni lavorativi e personali.