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Legge di bilancio e settori della conoscenza: le norme finalizzate a conseguire entro il 31 dicembre 2022 gli obiettivi e traguardi del PNRR

Il PNRR rappresenta ormai il punto di riferimento esclusivo in termini di risorse e di riforme. Le politiche nazionali ridotte a micro interventi settoriali o a slogan propagandistici.

02/01/2023
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Abbiamo analizzato in alcune notizie i contenuti della legge di bilancio sui settori della conoscenza e quelli di carattere generale.

Riguardo ai settori della conoscenza occorre segnalare come la gran parte degli interventi riguardano obiettivi e traguardi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da raggiungere nei tempi concordati con l’Unione Europea e finalizzati a ottenere l’erogazione della tranche di finanziamenti relativi al secondo semestre 2022. Il PNRR è diventato il motore e la bussola degli interventi delle politiche in tema di Istruzione e Ricerca e l’unico dispositivo in cui sono presenti risorse (spesso molto rilevanti). Languono gli investimenti nazionali, mentre si moltiplicano micro interventi settoriali che nell’istruzione scolastica sono spesso accompagnati da slogan propagandistici e da prese di posizione regressive, a testimonianza del vuoto di proposte e di una direzione politica debole, non in grado d’invertire la rotta rispetto ad anni di disinvestimento.

Emergenza Coronavirus COVID-19 e PNRR: notizie e provvedimenti

Ricordiamo che

  • il 13 agosto 2021 la Commissione europea, a seguito della valutazione positiva del PNRR, ha erogato all’Italia 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento (di cui 8,957 miliardi a fondo perduto e per 15,937 miliardi di prestiti), pari al 13% dell’importo totale stanziato a favore del Paese
  • il 13 aprile 2022 la Commissione europea ha versato all’Italia la prima rata da 21 miliardi (10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti), a seguito della valutazione positiva sugli obiettivi del PNRR che l’Italia doveva conseguire entro il 31 dicembre 2021
  • l’8 novembre 2022 la Commissione europea ha versato all’Italia la seconda rata da 21 miliardi (10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti), a seguito della valutazione positiva sugli obiettivi del PNRR che l’Italia doveva conseguire entro il 30 giugno 2022.

Ai fini dell’erogazione della terza rata di finanziamento, per un valore di 19 miliardi, l’Italia deve dimostrare di aver raggiunto entro il 31 dicembre 2022, 55 tra obiettivi e traguardi.

Nella tabella che segue è possibile consultare gli obiettivi/traguardi di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca che dovevano essere raggiunti entro il 31 dicembre 2022 e i correlati provvedimenti nazionali adottati e che dovranno essere esaminati nelle prossime settimane dalla Commissione Europea per l’erogazione della terza rata di finanziamento.

Traguardi/obiettivi di competenza del Ministero dell’Istruzione

Numero sequenziale

Misura correlata
(riforma o
investimento)

Traguardo/

obiettivo

Denominazione

Indicatori qualitativi

(per i traguardi)

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Normativa nazionale

adottata

M4C1-5

Riforma 1.3: Riforma dell’organizzazione del sistema scolastico;

Traguardo

Adozione delle riforme del sistema di istruzione primaria e secondaria al fine di migliorare i risultati scolastici.

Disposizione nella normativa che indica l’entrata in vigore delle riforme

La legislazione primaria di riforma del sistema di istruzione primaria e secondaria volta a migliorare i risultati scolastici deve comprendere almeno i seguenti elementi chiave:

  1. iniziative di riforma dell’organizzazione del sistema di istruzione al fine di adeguarlo agli sviluppi demografici (numero di scuole e rapporto studenti/docenti)
  2. iniziative di formazione per dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico- amministrativo e creazione della Scuola di Alta Formazione al fine di migliorare la qualità dell’insegnamento.

Al fine di conseguire il traguardo in modo soddisfacente, la legislazione deve prevedere scadenze obbligatorie per l’emanazione degli atti di legislazione secondaria, di orientamenti e di tutte le disposizioni regolamentari (monitoraggio a cura del Ministero dell’Istruzione) necessari per garantire un’agevole attuazione

Legge 197/22
Art. 1 commi da 557 a 559

M4C1-5

Riforma 1.2: Riforma del sistema ITS

Traguardo

Adozione delle riforme del sistema di istruzione primaria e secondaria al fine di migliorare i risultati scolastici.

Disposizione nella normativa che indica l’entrata in vigore delle riforme

La legislazione primaria di riforma deve comprendere almeno i seguenti elementi chiave:

  • iniziative di rafforzamento del sistema degli ITS, anche tramite l’adozione di nuovi curricula e il loro orientamento verso l’innovazione introdotta dal piano nazionale Industria 4.0 (Ministero dello Sviluppo economico, Decreto 26 Maggio 2020).

Al fine di conseguire il traguardo in modo soddisfacente, la legislazione deve prevedere scadenze obbligatorie per l’emanazione degli atti di legislazione secondaria, di orientamenti e di tutte le disposizioni regolamentari (monitoraggio a cura del Ministero dell’Istruzione) necessari per garantire un’agevole attuazione

Legge 99/22 recante “Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore".

Decreto legge 198/22
Art. 5 comma 4

M4C1-5

Riforma 1.1: Riforma degli istituti tecnici e professionali;

Traguardo

Adozione delle riforme del sistema di istruzione primaria e secondaria al fine di migliorare i risultati scolastici.

Disposizione nella normativa che indica l’entrata in vigore delle riforme

Al fine di conseguire il traguardo in modo soddisfacente, la legislazione deve prevedere scadenze obbligatorie per l’emanazione degli atti di legislazione secondaria, di orientamenti e di tutte le disposizioni regolamentari (monitoraggio a cura del Ministero dell’Istruzione) necessari per garantire un’agevole attuazione

Decreto Legge 144/22
(Aiuti ter)

L’art. 26 prevede misure per la riforma degli istituti tecnici.

L’art. 27 del medesimo decreto reca misure per la riforma degli istituti professionali.

L’art. 28, infine, istituisce l’“Osservatorio nazionale per ’istruzione tecnica e
professionale”

M4C1-5

Riforma 1.4:
Riforma del sistema di orientamento"

Traguardo

Adozione delle riforme del sistema di istruzione primaria e secondaria al fine di migliorare i risultati scolastici.

Disposizione nella normativa che indica l’entrata in vigore delle riforme

La legislazione primaria di riforma del sistema di istruzione primaria e secondaria volta a migliorare i risultati scolastici deve comprendere almeno i seguenti elementi chiave:

  1. iniziative di riforma del sistema di orientamento al fine di ridurre al minimo il tasso di abbandono scolastico nell’istruzione terziaria;
  2. iniziative di integrazione di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare e rafforzare le competenze STEM, digitali e di innovazione in tutti i cicli scolastici, dall’asilo nido alla scuola secondaria di secondo grado, con l’obiettivo di incentivare le iscrizioni ai curricula STEM terziari, in particolare per le donne.

Al fine di conseguire il traguardo in modo soddisfacente, la legislazione deve prevedere scadenze obbligatorie per l’emanazione degli atti di legislazione secondaria, di orientamenti e di tutte le disposizioni regolamentari (monitoraggio a cura del Ministero dell’Istruzione) necessari per garantire un’agevole attuazione

Legge 197/22
Art. 1 comma 555 (orientamento)

commi 548-554 (Promozione dell’apprendimento delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche nelle istituzioni scolastiche).

Decreto Ministeriale 328 del 22 dicembre 2022 concernente l’adozione delle Linee guida per l’orientamento.

Guida FUTURA Gestione progetti Come presentare un progetto versione 2.0

 

M4C1-6

Riforma 2.2: Scuola di Alta Formazione e formazione obbligatori a dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico- amministrativo

Traguardo

Entrata in vigore della legislazione volta a costruire un sistema di formazione di qualità per le scuole.

Disposizione nella normativa che indica l’entrata in vigore della legislazione

La legislazione deve comprendere disposizioni volte a costruire un sistema di formazione di qualità per il personale della scuola in linea con un continuo sviluppo professionale e di carriera, l’istituzione di un organismo qualificato deputato alle linee di indirizzo della formazione del personale scolastico, alla selezione e al coordinamento delle iniziative formative, collegandoli alle progressioni di carriera, come previsto nella riforma relativa al reclutamento.
L’attuazione di un sistema di formazione iniziale e continua dovrebbe consentire di superare l’attuale frammentazione dei percorsi formativi, che al momento non sono oggetto di una strategia nazionale unificata.

Decreto Legge 36/22
Art. 44 comma 1 lett. i)

Decreto Legge 115/22
Art. 38 comma 1)

Legge 197/22
Art. 1 comma 556

Traguardi/ obiettivi di competenza del Ministero dell’Università e della Ricerca

Numero sequenziale

Misura correlata (riforma o investimento)

Traguardo/

obiettivo

Denominazione

Indicatori qualitativi

(per i traguardi)

Descrizione di ogni traguardo e obiettivo

Normativa nazionale

adottata

M4C1-28

Riforma 1.7: Riforma della legislazione sugli alloggi per studenti e investimenti negli alloggi per studenti

Obiettivo

Nuovi posti letto per studenti negli alloggi per studenti

N/A

Almeno 7.500 posti letto aggiuntivi creati e assegnati grazie alla L. 338/2000, quale riveduta entro il 31 dicembre 2021.

Decreto ministeriale n. 1046 del 26 agosto 2022, recante “Avviso pubblico per l’accesso al cofinanziamento di interventi volti all’acquisizione della disponibilità di posti letto per studenti universitari ai sensi dell’art. 1, comma 4-ter, l. 14 novembre 2000, n. 338, come inserito dall’art. 39 del D.L. 115/2002”.  

Decreto ministeriale n. 1089 del 15 settembre 2022, di modifica del decreto ministeriale n.1046 del 26 agosto 2022.

Decreto Ministeriale 1252 del 2 dicembre 2022 Nuovo avviso pubblico per l’accesso al cofinanziamento di interventi volti all’acquisizione della disponibilità di posti letto per studenti universitari ai sensi dell’art. 1, comma 4-ter, l. 14 novembre 2000, n. 338.

Decreto interministeriale 1439 del 29 dicembre 2022 "Attuazione dell’art. 25, comma 11, del D.L. 144 del 23.09.2022, convertito in legge 17.11.2022, n. 175"

M4C1-29

Riforma 1.7:
Riforma della legislazione sugli alloggi per studenti e investimenti negli alloggi per studenti

Traguardo

Entrata in vigore della riforma della legislazione sugli alloggi per studenti.

Disposizione nella normativa che indica l’entrata in vigore della riforma

La riforma deve comprendere:

1) apertura della partecipazione al finanziamento anche a investitori privati, consentendo anche partenariati pubblico-privato in cui l’università utilizzerà i fondi disponibili per sostenere l’equilibrio finanziario degli investimenti immobiliari destinati agli alloggi per gli studenti;

2) assicurazione della sostenibilità a lungo termine degli investimenti privati garantendo una modifica del regime di tassazione (dal regime applicato ai servizi alberghieri a quello applicato per l’edilizia sociale) e, pur vincolando l’utilizzo dei nuovi alloggi durante l’anno accademico, consentendo un "altro utilizzo delle strutture quando le stesse non sono necessarie per l’ospitalità studentesca;

3) condizionamento del finanziamento e delle agevolazioni fiscali aggiuntive (ad es. parità di trattamento con l’edilizia sociale) all’uso dei nuovi alloggi come alloggi studenteschi nel corso dell’intero periodo di investimento e al rispetto del limite massimo concordato negli affitti a carico degli studenti, anche dopo la scadenza dei regimi speciali di finanziamento che possono contribuire a stimolare gli investimenti da parte di operatori privati;

4) ridefinizione degli standard per gli alloggi degli studenti, rideterminando i requisiti di legge relativi allo spazio comune per studente disponibile negli edifici in cambio di camere (singole) meglio attrezzate."

Decreto Legge 115/22
Art. 39

Decreto Legge 144/22
Art. 25 comma 11

M4C2-1

Investimento 1.2:
Finanziamento di progetti presentati da giovani ricercatori

Obiettivo

Numero di studenti che hanno ottenuto una borsa di ricerca

N/A

Concessione di almeno 300 borse di ricerca a studenti. La procedura di selezione includerà criteri di ammissibilità che garantiscano che i progetti selezionati siano conformi agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell’UE e nazionale.
Il conseguimento soddisfacente dell’obiettivo terrà "inoltre conto del fatto che siano assunti almeno 300 giovani ricercatori."

Avviso pubblico 247 del 19 agosto 2022 per la presentazione di proposte progettuali da parte di giovani ricercatori. PNRR - Missione 4 “Istruzione e Ricerca” - Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” - Investimento 1.2 “Finanziamento di progetti presentati da giovani ricercatori”. 

Decreto 349 del 21 settembre 2022 Posizioni vacanti e disponibili destinati a giovani ricercatori vincitori di grant ERC– D.D. 247/2022.  

Avviso 367 del 7 ottobre 2022 Rettifica – Avviso pubblico, DDG 247 del 19/08/2022, per la presentazione di proposte progettuali da parte di giovani ricercatori da finanziare nell’ambito del PNRR Missione 4 “Istruzione e Ricerca” - C2 “Dalla Ricerca all’Impresa” Investimento 1.2