2 giugno: CGIL, a Milano per rafforzare legame fra Repubblica e Costituzione
Festa della Repubblica 2011, su CGILtv la diretta della manifestazione nazionale a Milano
Fonte: www.cgil.it
La CGIL anche quest'anno promuove con il comitato "Insieme per la Costituzione" la manifestazione nazionale del 2 giugno a Milano. Una giornata di mobilitazione che, come si legge nell'appello dei promotori, intende "rafforzare il legame indissolubile fra la Repubblica e la Costituzione, riconoscendo le loro comuni radici nella Resistenza, quale moto popolare di donne e di uomini che ha liberato il Paese dall'occupazione tedesca, dalla dittatura fascista e riunificato l'Italia".
Per la Confederazione difendere la Costituzione, significa difendere "la base della nostra libertà e del nostro vivere civile a cominciare dall'articolo 1" che recita: "l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro". La Carta Costituzionale, prosegue preoccupata la CGIL, continua a "subire inqualificabili attacchi da parte del Governo e della sua maggioranza, nel tentativo di delegittimare le regole fondamentali della nostra Comunità nazionale" per questo motivo la CGIL ha ribadito con decisione il sostegno alla manifestazione.
Il concentramento è previsto alla ore 14 ai Bastioni di Porta Venezia, il corteo si concluderà a Piazza Castello, dove a partire dalle ore 16 si alterneranno dal palco gli interventi, tra i quali quello di Carlo Smuraglia presidente Nazionale dell'ANPI e Susanna Camusso Segretario Generale della CGIL.
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Su CGILtv la diretta della manifestazione nazionale a Milano
Testo dell'appello del comitato "Insieme per la Costituzione"
“Noi, lo scorso anno a Milano, abbiamo festeggiato il 2 giugno con una grande manifestazione che affermava il legame indissolubile fra la Repubblica e la Costituzione, riconoscendo le loro comuni radici nella Resistenza, quale moto popolare di donne e di uomini che ha liberato il Paese dall'occupazione tedesca, dalla dittatura fascista e riunificato l'Italia.
La guerra di Liberazione e poi la proclamazione della Repubblica pongono un suggello al Risorgimento ed a una rinnovata unificazione del Paese, facendo riconoscere gli Italiani, non più e non solo in confini geografici, ma in valori e precetti comuni: quelli della Carta Costituzionale!
La Costituzione è base della nostra libertà e del nostro vivere civile In essa sono scolpiti i pilastri della nostra democrazia: o i diritti umani e sociali, la partecipazione della cittadinanza alla vita sociale e politica; o la passione egualitaria, cioè la passione verso i diritti di cittadinanza, egualmente riconosciuti a tutti. A partire dal diritto al lavoro e alla formazione, eliminando gli impedimenti e gli ostacoli e creando le condizioni al suo esercizio effettivo; o l'autonomia e la separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario), compreso quello dell'informazione; e la loro indipendenza, la loro laicità e l'equilibrio tra di essi.
La Costituzione è come un albero, radicato nella terra in cui nasce e cresce. Si può potarlo o innestarlo, ma non si può sradicarlo dalla sua terra, senza farlo morire.
Oggi questi pilastri e questi principi sono a rischio. E dunque la stessa democrazia può entrare in crisi e correre rischi di svuotamento e di involuzione.
Gli attacchi del Governo e della sua maggioranza parlamentare alla Costituzione e alle Istituzioni di garanzia, finiscono per delegittimare le regole fondamentali su cui si basa la civile convivenza e sulle quali si può costruire, per i giovani, una vita serena e dignitosa ed una speranza per il futuro.
Noi non possiamo più tollerare gli insulti alla Corte Costituzionale ed alla Magistratura, le surrettizie proposte di modifica all'articolo 1 della Costituzione, così come quella di abolire il divieto di ricostituzione del Partito Fascista.
Non casuali, crediamo altresì, sono i tentativi tardivi del Governo di artificiose modifiche di legge sui temi posti all'attenzione della popolazione dai prossimi referendum su Acqua, Nucleare e legittimo impedimento; questi escamotage legislativi tendono esclusivamente a vanificare il diritto al voto delle elettrici e degli elettori.
Per questi motivi chiediamo ancora una volta a tutti coloro che si riconoscono nei principi fondamentali della Carta Costituzionale e nei suoi fini, di dare luogo il prossimo 2 Giugno a Milano ad una grande manifestazione contro ogni tentativo di modificare i principi fondamentali della Costituzione e il significato storico e sociale della proclamazione della Repubblica".
Il Comitato promotore:
- Acli
- Anpi Nazionale
- Arci
- Associazione Adesso Basta
- Associazione Culturale Punto Rosso
- Casa della Carità
- Casa della Cultura
- CGIL
- Il Popolo Viola Milano
- Libera. Associazione, nomi e numeri contro le mafie.
- Libertà e Giustizia