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Secondo il ministro Gelmini le scuole italiane sono piene di simboli partitici

Che cosa tocca dire pur di difendere un fedele alleato leghista! Il caso della scuola di Adro.

14/09/2010
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Davvero le scuole italiane sono piene di simboli di appartenenze politiche?

Non ce ne eravamo accorti, per questo ci siamo scandalizzati e indignati per l'iniziativa del comune di Adro. In quel comune infatti, grazie alla solerzia, alla creatività (*) e alla indefessa fede leghista del suo sindaco, un polo scolastico nuovo fiammante ha un simbolo leghista ben visibile che marchia vetrate, infissi, banchi, pavimenti e suppellettili varie.

Ma il Ministro Gelmini con un suo comunicato stampa ci ha informati che non si tratta di un caso isolato. E noi non ce n'eravamo accorti!

Gli articoli di Unità , Repubblica e Corriere e nella rassegna stampa del sito della FLC CGIL Brescia. Guarda i video .

Avessimo voglia di scherzare, ci sarebbe materia per indire un concorso a premi: "caccia alla scuola griffata". Sarebbe interessante vedere quante segnalazioni arrivano.

E saremmo pronti ad intervenire in ogni realtà segnalata per dare il nostro contributo affinché vi fossero ripristinate le condizioni di una scuola laica, aperta a tutti, che accolga e aiuti a crescere e a imparare ogni bambino, bambina, ragazzo, ragazza che vi entra. Senza discriminazioni, senza forzature ideologiche o integralismi, ma costruendo autonomia di giudizio e partecipazione, in una scuola che ci piace colorata di storie, di esperienze, dei prodotti della creatività e della libera espressione dei ragazzi.

È quello che già facciamo, ogni giorno, insieme a tanti, tantissimi docenti, collaboratori scolastici, dirigenti, personale tecnico e amministrativo.

(*) Adro è lo stesso Comune (e con lo stesso sindaco) che ha lasciato a pane ed acqua nella mensa scolastica gli alunni i cui genitori non erano in regola coi pagamenti della retta.