Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Attualità » Sindacato » Legge di stabilità: gli emendamenti della Commissione cultura della Camera

Legge di stabilità: gli emendamenti della Commissione cultura della Camera

Abolito l'aumento di un terzo dell'orario settimanale. Ripristinate le regole contrattuali sul pagamento delle ferie ai supplenti. Per gli inidonei torna la possibilità della dispensa. Un primo risultato positivo ottenuto grazie all'immediata reazione del sindacato contro norme ingiuste e autoritarie.

03/11/2012
Decrease text size Increase  text size

Gli emendamenti approvati martedì 30 ottobre dalla Commissione cultura della Camera cancellano i commi 42, 43 e 45 dell'articolo 3 della legge di stabilità. Cioè l'insieme delle norme che modificavano il Ccnl al fine di:

  • aumentare l'orario settimanale di insegnamento di 6 ore
  • modificare per legge il Ccnl vigente al fine di ridurre al minimo la monetizzazione delle ferie dovuta ai supplenti temporanei.

Sugli inidonei è stato approvato un emendamento che prevede:

  • la dispensa (facoltà) dal servizio per motivi di salute
  • l'obbligo del MIUR di approvare un piano ad hoc di ricollocamento che sia rispettoso delle condizioni di salute e delle competenze professionali acquisite dagli inidonei.

La Commissione Cultura ha indicato come fonte di finanziamento il fondo per il pagamento dei canoni di locazione e "fondo Catricalà" al fine di dare la necessaria copertura finanziaria al costo dell'operazione: 183 milioni di euro.

Il nostro giudizio

L'approvazione di questi emendamenti rappresenta un primo passo che si muove nella direzione giusta: eliminare le profonde ingiustizie commesse nei confronti di docenti e ATA che da anni subiscono sistematicamente: tagli di organico, blocco dei contratti e degli scatti di anzianità, aumenti dei carichi di lavoro, norme autoritarie, esodo forzato degli inidonei con conseguente licenziamento di precari ATA.

Positivo il fatto che per la prima volta i decisori politici cerchino le risorse necessarie fuori dal bilancio dell'istruzione, evitando ulteriori scempi sulla scuola.

Si tratta di fatti positivi, ma bisogna fare di più per correggere le altre storture contenute nella legge di stabilità. Vedi de esempio la riduzione dell'indennità di funzioni superiori agli assistenti amministrativi che sostituiscono i DSGA.

Continua la nostra stringente interlocuzione con le forze politiche e con le istituzioni.
La mobilitazione prosegue per ottenere la modifica profonda al testo del disegno di legge che adesso deve passare al vaglio della commissione bilancio.