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Manovra: Pantaleo, nessun cambiamento concreto. Nostro giudizio non cambia
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
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La manovra del Governo Monti non presenta alcun cambiamento concreto rispetto alle politiche antipopolari del Governo Berlusconi che hanno messo in discussione salari, servizi e diritti senza favorire la crescita ma anzi determinando maggiore disoccupazione.
Per quanto riguarda i settori pubblici la manovra è particolarmente iniqua e classista. Non sono bastati i blocchi dei contratti e della contrattazione, gli interventi continui sulle pensioni, il rinvio del pagamento del TFR, il blocco del turn over e il licenziamento di migliaia di precari! Con la ulteriore manovra finanziaria si penalizzano i lavoratori dei settori della conoscenza. È ingiusto l'ennesimo intervento sull'innalzamento ulteriore dei limiti d'età per il pensionamento e la fine delle pensione di anzianità. Siamo arrivati perfino alle discriminazioni dei lavoratori pubblici come è evidente con l'emendamento che introduce solo per i settori privati una parziale, anche se ancora inadeguata, gradualità nel superamento delle cosiddette quote.
Occorre cambiare la manovra per rispondere a quei criteri di equità e crescita del tutto assenti. Per queste ragioni tutti i settori della conoscenza sciopereranno lunedì 19 dicembre. È solo l'inizio di una lunga fase di mobilitazione se il Governo Monti non cambia musica.
A Roma, il 19 dicembre, si terrà a piazza Montecitorio un presidio, organizzato da CGIL, CISL e UIL e da tutte le categorie del pubblico impiego, dalle ore 10. Modalità di adesione e iniziative di mobilitazione.