ISPRA: il Ministro Clini incontri i sindacati
Alla luce dell'audizione di Clini in Commissione Ambiente di mercoledì pomeriggio, è ormai chiara l'intenzione nei confronti dell'Ente.
Quello che emerge chiaramente dalle parole di Clini è l'intenzione di "portare" nel Ministero 90-100 persone - esperti di ISPRA - da inserire in quelli che il Ministro definisce organi collegiali, o segreterie tecniche del MATTM (ad oggi costituite da consulenti esterni come professori universitari, ecc..), che dal 26 luglio saranno chiuse (causa spending review) e, quindi, non potranno più garantire attività essenziali di supporto tecnico per il Ministero.
La restante parte dell'ISPRA dovrebbe costituire un'Agenzia, organizzata similmente sulla proposta di Bratti-Realacci ("Istituzione del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente e ordinamento delle funzioni ad esso relative dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale") e da Clini condiviso, di un'organismo (Sistema), sul modello dell'EEA (Agenzia Europea dell'Ambiente), che, a livello nazionale, è l'unico titolato a svolgere quelle funzioni di controllo sull'ambiente, che possono essere attribuite solo ad un agenzia, proprio a garanzia di 'terzietà' rispetto al Ministero.
Entro la prossima settimana, più precisamente il 27 luglio in Consiglio dei Ministri, è prevista la discussione della manovra con probabili immediati effetti sull'ISPRA.
Quello che stiamo vivendo oggi è di sicuro uno dei momenti più preoccupanti e difficili per il futuro dell'Istituto!
CGIL, CISL e UIL si opporranno a questo tentativo del Ministero e per lunedì 23 luglio alle ore 12.00 presso la sala conferenze di Via Brancati, 48 convocano un'assemblea del personale per valutare la situazione e affiancare alle iniziative unitarie messe in atto una forte iniziativa dell'ISPRA per incontrare il Ministro e confrontarsi sul futuro dell'istituto.