Organici scuola 2024/2025: docenti, il MIM illustra ai sindacati il decreto per le classi in deroga e la nota di trasmissione
È ancora possibile istituire classi con parametri inferiori al DPR 81/2009 per contrastare svantaggi e dispersione. La norma strumentalmente estesa al Liceo made in Italy e alla filiera tecnologica-professionale per giustificare il flop delle iscrizioni. Pronti ad impugnare il provvedimento.
I sindacati firmatari del CCNL 2019-2021 sono stati convocati nel pomeriggio di martedì 26 marzo 2024 per attuare il confronto sul Decreto Interministeriale per le classi in deroga a.s. 2024/2025 e sulla nota di trasmissione organico-docenti per il prossimo anno scolastico 2024/2025.
La riunione segue la pubblicazione del definitivo Decreto Ministeriale n. 33 del 26 febbraio 2024 riguardante gli organici autorizzati per il prossimo anno e le allegate tabelle, suddivise per posti comuni e sostegno in ogni grado di scuola, tema sul quale si era svolto uno specifico tavolo il 9 gennaio scorso.
Decreto Interministeriale per le classi in deroga a.s. 2024/2025
Il ministero ha illustrato la bozza di decreto sulle classi in deroga, provvedimento inserito nella Legge di bilancio 2022 (legge n.234 del 30 dicembre 2021) per favorire il diritto allo studio nelle scuole caratterizzate da valori degli indici di status sociale, economico e culturale, di spopolamento e di dispersione scolastica. Si tratta di 6.727 posti assegnati agli Uffici Scolastici Regionali per istituire nuove classi sulla base di indicatori di fragilità negli apprendimenti elaborati dall’INVALSI. Non sono dotazioni aggiuntive ma già computate nelle dotazioni autorizzate e nei limiti delle risorse strumentali e finanziarie disponibili.
Al terzo anno di attuazione, i risultati di questo studio evidenziano un aumento delle carenze e degli svantaggi nella popolazione scolastica che non può essere arginata con misure così precarie: bisogna intervenire con maggiori investimenti in modo da rendere strutturale l’avvio delle classi, e il loro mantenimento per tutto il percorso di studio, con numeri ridotti a fronte dei parametri rigidi del DPR 81/2009.
L’aspetto di maggiore criticità del decreto è, come abbiamo evidenziato nel confronto, quello legato al forzoso inserimento di un passaggio in cui si prevede di estendere le predette deroghe, nella scuola secondaria di secondo grado, anche per la costituzione “delle classi prime dei nuovi percorsi liceali e delle sperimentazioni dell’offerta formativa tecnologico-professionale”. Sotto la copertura di un riferimento normativo che nulla c’entra con l’avvio della filiera, appare come un vero e proprio colpo di mano quello di utilizzare la deroga e le specifiche motivazioni, come strumento correttivo al palese fallimento delle iscrizioni dei nuovi ordinamenti.
In maniera ferma e decisa abbiamo chiesto di sopprimere la formulazione di quel punto, lasciando integro il senso e la finalità che si prefigge il provvedimento e, qualora ciò non accadesse, daremo mandato ai legali per impugnare il decreto in questione. Contemporaneamente solleciteremo le forze politiche a chiedere conto e ragione, in sede parlamentare, di questo uso disinvolto delle risorse pubbliche.
Nota di trasmissione: dotazioni organiche docenti a.s. 2024/2025
È l’annuale circolare emanata dal ministero per disporre le istruzioni operative. Sostanzialmente è improntata sulla traccia delle precedenti e senza particolari integrazioni. Vengono riportate le condizioni specifiche affinché gli uffici scolastici possano agire sulla distribuzione dei contingenti tra i vari gradi di istruzione nel rispetto delle quote programmate, sia per quanto riguarda i posti di diritto che di “adeguamento al fatto”, anche con scelte flessibili e/o di compensazione per far fronte ad eventuali svantaggi.
La costituzione dei posti di educazione motoria nella scuola primaria e la collocazione oraria settimanale dell’insegnamento vengono declinate in modo più dettagliato, in risposta ai dubbi dei sindacati nell’incontro di gennaio.
Come FLC CGIL abbiamo proposto che quanto riportato nella nota, ovvero che gli spezzoni riconducibili a posti interi di educazione motoria rientrano nella dotazione organica di diritto, abbia un coerente riscontro nella circolare delle supplenze prevedendo la durata dei contratti stipulati con il personale supplente fino al 31/08.
Di nuovo abbiamo rivendicato lo stralcio del passaggio sulle classi in deroga per le classi prime dei percorsi liceali e di filiera, perché nulla si dice sui numeri minimi di iscritti per attuarle, lasciando indefinita la facoltà di procedere a scapito del probabile sovraffollamento negli altri percorsi.
Sempre per la secondaria di secondo grado siamo intervenuti per rappresentare la questione della c.d.c. A-21 Geografia che risulta ingiustamente penalizzata nell’attribuzione delle ore specifiche di insegnamento, soprattutto negli istituti tecnici, con gravi conseguenze sia per i docenti di ruolo nel mantenimento della loro titolarità, che per quelli precari che ritardano la stabilizzazione a causa della limitata disponibilità di cattedre. Su questo punto, il ministero ha ricevuto la nostra proposta scritta di integrazione della circolare, aggiunta ad altre osservazioni più di dettaglio sulle quali ci ha comunicato di riservarsi ogni valutazione.