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Liceo del Made in Italy: un emendamento elimina l’obbligo di confluenza del Liceo Economico Sociale nel Liceo del Made in Italy

Come da sempre rivendicato dalla FLC CGIL, l’emendamento all’A.C. 2119 scrive la parola fine alla querelle che ha prodotto la confluenza dell’importante esperienza didattica dei LES nei Licei del Made in Italy

11/12/2024
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Il 10 dicembre è terminato l’esame in Commissioni riunite VII e XI per la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 ottobre 2024, n. 160 (A.C. 2119) che è passato quindi all’esame in Assemblea generale. Tra le modifiche apportate al testo del DL 160/2024 va annoverato un importante emendamento che interviene (art. 8 bis) sull’articolo 18, comma 4, della legge 27 dicembre 2023, n. 206 (Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy) sopprimendo la parte relativa alla obbligatoria confluenza dell'opzione economico-sociale (LES) presente all'interno del percorso del liceo delle scienze umane nei percorsi liceali del Made in Italy (LMI). Certamente un segnale importante è arrivato al governo direttamente dal mondo della scuola, visto il flop delle iscrizioni al LMI per l’anno scolastico 2024/25

Ricordiamo che, su questa complicata partita, la FLC CGIL sin dall’inizio aveva espresso un deciso parere contrario alla soppressione del LES, così come  analogo parere era stato espresso anche in sede di  Conferenza Unificata. Successivamente la mobilitazione è proseguita con l’invio di una lettera a firma della Segretaria generale della FLC CGIL, Gianna Fracassi, indirizzata ai 419 licei economico-sociali con l’invito rivolto ai collegi docenti a testimoniare la propria contrarietà con delibere e ordini del giorno e, successivamente, l’invio di una memoria scritta in audizione dalla VII Commissione della Camera dei deputati in cui si ribadivano tutte le motivazioni della contrarietà.

Dopo l’approvazione della Legge 27 dicembre 2023, n. 206 la FLC CGIL aveva chiaramente denunciato il quadro sconfortante e confuso che si veniva a configurare: infatti, se, da un lato, il percorso liceale del made in Italy, si inseriva  nell’articolazione del sistema dei licei (art. 18, comma 1) non costituendo più una semplice opzione collegata al liceo delle scienze umane, dall’altro, permaneva la confusione tra quanto previsto dal citato art. 18 comma 1 e quanto previsto dal comma 4. Oggi le nostre perplessità trovano conferma nell’approvazione dell’emendamento presentato dalle forze di governo, ufficialmente riportato consegnato all’esame dell’Assemblea Generale della Camera dei deputati.

La FLC CGIL auspica che, rispetto alla massiccia opera di revisione messa in campo in particolare nella scuola secondaria di secondo grado, il Ministero dell’istruzione si disponga all’ascolto del mondo della scuola, che ha immediatamente espresso diffidenza nei confronti di una riforma estemporanea, che rischiava di cancellare l’importante esperienza dei LES, già presente e consolidata nel panorama ordinamentale del sistema di istruzione.

In allegato il testo approvato dalle commissioni VII Cultura e XI Lavoro e ora in fase di approvazione all’Assemblea della Camera.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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