Vertenza Istituto Francese Italia: incontro presso il Ministero del Lavoro
Continua l’azione della FLC CGIL a sostegno dei lavoratori per il primo contratto collettivo nazionale aziendale.
Si sposta al Ministero del Lavoro la vertenza per la mancata firma, dopo oltre tre anni di negoziato, del primo contratto collettivo nazionale aziendale dell’Istituto francese.
Lo scorso 11 gennaio si è svolto un incontro tra una delegazione della FLC CGIL e dirigenti del Ministero per discutere dello stato dell’arte della trattativa.
Come è noto nel febbraio 2018 le autorità governative francesi hanno comunicato la mancata firma dell’articolato contrattuale sottoscritto a maggio 2017. Il motivo di tale diniego era l’aver scoperto, dopo oltre tre anni, la non sostenibilità finanziaria del contratto.
La FLC CGIL ha, quindi, dichiarato a marzo 2018 lo stato di agitazione e si è resa disponibile a rinegoziare modalità che, senza modificare l’impianto contrattuale e l’obiettivo di omogeneizzare i trattamenti economici e giuridici del personale, rendessero più sostenibile il costo.
Nel mese di giugno 2018 si sono tenuti quattro incontri durante i quali sono emersi l’insostenibilità delle proposte dell’IFI e un atteggiamento intransigente nei confronti delle soluzioni avanzate dalla FLC CGIL. Da qui l’interruzione delle trattative e la proclamazione dello sciopero nazionale di tutte le sedi (Milano, Firenze, Roma, Napoli e Palermo) il 26 settembre 2018 e lo sciopero per ciascuna sede nei giorni 8 ottobre (Napoli), 10 ottobre (Roma), 11 ottobre (Milano), 17 ottobre (Firenze e Palermo).
La FLC CGIL ha chiesto in due distinte occasioni - il 2 ottobre e il 23 ottobre 2018 - la convocazione del tavolo contrattuale che non si sono mai concretizzate.
Durante l’incontro i dirigenti presenti in rappresentanza del Ministero del Lavoro e degli Affari Esteri hanno dichiarato l’intenzione di intervenire nella vertenza dopo aver effettuato un approfondimento sulle questioni relative allo status giuridico dell’IFI.
La FLC CGIL ha espresso la propria soddisfazione per l’interesse e la disponibilità dichiarata dai dirigenti presenti all’incontro.