Scuola, Protocollo sicurezza: incontro Ministero/sindacati
La FLC CGIL denuncia l’insufficienza delle risorse stanziate per la ripartenza di settembre. Si diano certezze alle scuole sulle provviste di finanziamenti e organico aggiuntivo. Le rappresentanze sindacali siano coinvolte nei tavoli di coordinamento regionali su orari scolastici e trasposti pubblici.
Si è svolto il 22 luglio 2021 l’incontro tra Ministero dell’Istruzione e sindacati con all’ordine del giorno il Protocollo d’intesa per garantire l’avvio del prossimo anno scolastico 2021/2022.
L’illustrazione del Ministero
L’incontro è stato introdotto dal Dott. Iacopo Greco, capo Dipartimento delle Risorse umane e finanziarie del Ministero, che ha richiamato la necessità di procedere alla sottoscrizione di un nuovo Protocollo di Sicurezza partendo dal Protocollo esistente, firmato il 6 agosto 2020, integrato con le indicazioni del CST contenute nel verbale n. 34 del 12 luglio 2021.
A tal fine il capo Dipartimento ha ripreso i punti più significativi del suddetto verbale che consistono nel richiamo alla priorità della didattica in presenza, nell’auspicio del rapido completamento della copertura vaccinale tra il personale della scuola e degli studenti a partire dai 12 anni e nelle nuove disposizioni relative a distanziamento e utilizzo dei dispositivi di protezione.
L’intervento del Segretario generale FLC CGIL Francesco Sinopoli
Il segretario generale della FLC CGIL Francesco Sinopoli nel suo intervento ha posto innanzitutto una questione di metodo relativa alle modalità con cui è stato avviato il confronto che, ai fini della sottoscrizione del Protocollo relativo all’a.s. 2020/2021, aveva visto numerose interlocuzioni anche alla presenza e con il supporto dei rappresentanti del CTS. Ha evidenziato che il Ministero continua a smentire gli impegni sottoscritti dal Governo con i sindacati nel Patto per l’Istruzione, sottolineando come la convocazione risulti tardiva rispetto alla necessità di affrontare le problematiche connesse alla riapertura in sicurezza e come sia intempestivo l’inoltro alle scuole della nota 1107 del 22 luglio 2021 con cui viene diffuso lo stralcio del verbale n. 34 del 12 luglio 2021 del CTS, ancor prima della riunione odierna già fissata. Leggi la notizia.
Nel merito delle indicazioni del CTS, Sinopoli ha condiviso l’obiettivo di una diffusione capillare della vaccinazione, ma ha rilevato la necessità di un approfondimento, anche attraverso un’ulteriore interlocuzione diretta MI/Sindacati/CTS, su tutte le altre tematiche affrontate nel parere. Per puntare seriamente alla scuola in presenza non bisogna nascondere i problemi reali e le difficoltà autentiche delle istituzioni scolastiche che non possono essere lasciate sole. In particolare, non potendo contare sulla copertura vaccinale degli alunni, riteniamo indispensabile affrontare il tema del distanziamento posto in modo poco chiaro dallo stesso CTS. La capienza dei locali deve essere commisurata alla presenza di studenti e docenti, per cui i Dirigenti Scolastici devono poter organizzare l’articolazione dei gruppi classe potendo disporre del personale necessario per l’intero anno scolastico. L’arrivo a scuola rappresenta l’ulteriore incognita del rischio contagio in ambiente scolastico: sono indispensabili trasporti dedicati. Non è possibile, inoltre, non disporre di strumenti per il tracciamento tramite tamponi o app, con monitoraggio costante a partire dal primo giorno di scuola e, successivamente, a scadenze almeno quindicinali. Ancora una volta, è stata sottolineata la necessità di usufruire delle rilevazioni (in possesso del sistema informatico ministeriale) dei contagi e dei cluster per fasce d’età e per territori in considerazione delle diverse modalità in cui si è realizzata l’attività in presenza durante lo scorso anno scolastico.
Sul tema della vaccinazione Sinopoli ha chiarito che su materie di sicurezza sanitaria la responsabilità della decisione è nelle mani della politica, fermo restando che vaccinarsi per il personale della scuola è un dovere civico, un atto dovuto nei confronti degli studenti.
Ha inoltre sottolineato l’insufficienza degli interventi messi in campo finora dal MI, richiamando la necessità:
- di fornire un quadro certo di risorse e delle modalità di riparto alle scuole dei 350 milioni di euro previsti dal decreto sostegni bis come “Fondo per l'emergenza epidemiologica da COVID-19 per l’anno scolastico 2021/2022” e dei 20 milioni previsti per il comodato d’uso della strumentazione tecnologica a favore degli studenti meno provveduti per fruire della didattica digitale integrata
- di fornire certezza alle istituzioni scolastiche ed educative circa l’utilizzo del cosiddetto organico Covid, prevedendo da subito un suo utilizzo fino al 30 giugno, anche per favorire lo sdoppiamento delle classi e garantire il necessario distanziamento, soprattutto in un momento così incerto dell’evoluzione della pandemia con il rischio di un’ulteriore ripartenza dell’anno scolastico con la didattica a distanza.
- di recuperare, tramite un provvedimento amministrativo urgente, la presenza delle rappresentanze sindacali di scuola e dei trasporti escluse dalle cabine di regia territoriale previste dal “Sostegni Bis” per favorire il raccordo degli orari delle attività didattiche delle scuole e del servizio pubblico.
- di calendarizzare un incontro con all’odg. il protocollo di sicurezza nel segmento 0/6
- di rafforzare le tutele dei lavoratori fragili con particolare riferimento al personale a tempo determinato, adesso costretto a ricorrere all’istituto della malattia, dando la possibilità ai docenti fragili di essere utilizzati a distanza per compiti inerenti alla didattica.
Francesco Sinopoli ha infine ribadito l’urgenza di convocare quanto prima i tavoli di confronto con il sindacato sui 21 temi indicati dal Patto per la Scuola, come da impegni sottoscritti dal Governo con le Organizzazioni sindacali il 20 maggio scorso.
In conclusione dell’incontro, il Dott. Iacopo Greco ha aggiornato l’incontro accogliendo la richiesta della FLC CGIL di coinvolgere i componenti del CTS per sollecitare ulteriori approfondimenti e chiarimenti.
La FLC CGIL continuerà a ribadire la necessità di fornire certezze alle scuole sulle provviste di finanziamenti e di organico aggiuntivo: temiamo che altrimenti l’avvio in presenza sia solo un proclama privo di contenuti.