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Valutazione e voto in condotta: pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 1 ottobre 2024, n. 150

Entro 180 giorni saranno emanati i regolamenti per la revisione della disciplina sulla valutazione del comportamento 

17/10/2024
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È stata pubblicata il 16 ottobre 2024, in Gazzetta Ufficiale, la legge 1 ottobre 2024, n. 150 “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”, dopo l’approvazione del disegno di legge 1830, che era stato approvato dall’Assemblea Generale della Camera il 25 settembre scorso.

La FLC CGIL, in audizione in VII commissione della Camera in data 22 maggio 2024, aveva depositato una memoria scritta ribadendo la propria contrarietà al provvedimento su due aspetti principali: 

  • da un lato, in relazione alla valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti si subordinano le finalità formative per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza a un’ottica puramente sanzionatoria e ispirata al principio di autorità, non supportata da alcun significato pedagogico;  
  • dall’altro, in relazione alla valutazione periodica e finale nella scuola primaria, l’introduzione dei giudizi sintetici rappresenta un grave passo indietro rispetto all’impianto dell’Ordinanza ministeriale 172/2020 per cui, anche in questo caso, si ritorna alla funzione prioritariamente classificatoria e selettiva della valutazione piuttosto che rinforzarne il valore riflessivo, autoregolativo e formativo.

Ricordiamo, infine, che entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge (Art. 1 comma 4), si dovrà provvedere, con uno o più regolamenti, alla revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento. 

Il provvedimento, trascorsi i 15 giorni previsti, entrerà in vigore il 31 ottobre 2024, proprio in coincidenza con la data dello sciopero indetto dalla FLC CGIL.  Un ulteriore motivo per mostrare al governo la contrarietà del mondo della scuola a provvedimenti come la legge n. 150/2024 che individua come soluzione al disagio giovanile un progetto educativo autoritario e privo di visione pedagogica.