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Esame di stato per il secondo ciclo 2024/25: rese note le discipline della seconda prova scritta

Pubblicato il decreto ministeriale che ricalca le modalità operative consolidate. Introdotte per la prima volta le sanzioni previste dalla L. 150/2024 sulla valutazione della condotta.

30/01/2025
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In data 29 gennaio 2025 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 13 del 28 gennaio 2025 (e allegati) relativo all’“individuazione delle discipline oggetto della seconda prova scritta e di scelta delle discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico 2024/2025”.

L’Esame di Stato conclusivo dei percorsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado si svolgerà, anche nell’a.s. 2024/25, secondo le modalità previste dal decreto legislativo n. 62/2017.

L’articolo 1 del Decreto riporta in allegato le tabelle che costituiscono parte integrante del decreto, in cui sono indicate:

  1. le discipline oggetto della seconda prova scritta dell’esame di Stato scelte dal Ministero tra quelle caratterizzanti i percorsi di studio con l’eccezione degli istituti professionali del vigente ordinamento (D.Lgs 13 aprile 2017 n. 61), per i quali le seconde prove vertono sulle competenze in uscita e sui nuclei fondamentali di indirizzo correlati;
  2. le discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame.

Rispetto alle seconde prove relative ai percorsi di studio degli istituti professionali del nuovo ordinamento (D.Lgs 61/2017), la FLC CGIL già dalla prima applicazione ha rappresentato all’amministrazione le difficoltà operative e la scarsa uniformità, segnalate dalle scuole.

L’articolo 2 del DM n. 13/2025 è inerente alla prova di colloquio e ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente (PECUP), come previsto dall’articolo 17, comma 9, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62. La commissione d’esame, durante lo svolgimento dei colloqui, deve tenere conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.

È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia).

Le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni sono consultabili su un apposito motore di ricerca raggiungibile qui

La vera novità del corrente anno scolastico è rappresentata dai nuovi provvedimenti disciplinari introdotti dalla Legge n. 150/2024. Infatti, “nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio ha altresì a oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe”.

Ricordiamo che la FLC CGIL ha espresso, sin dall’inizio, le proprie perplessità perché con la Legge 150/2024 si è introdotto un modello di scuola autoritaria e privo di strumenti e condizioni accoglienti per educare.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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