Le 800 persone che hanno partecipato agli Stati Generali della Conoscenza, affollando il Centro Frentani di Roma, sono il segno di quanto stiano a cuore le sorti dell'istruzione, della cultura e della ricerca. I 32 soggetti promotori dell'iniziativa, associazioni, movimenti, sindacati, sono solo la punta dell'iceberg di un paese che non sopporta di vedere scuola e università al palo, soffocate da tagli e finte riforme, una ricerca pubblica senza gambe. Ma la sfida lanciata dagli Stati Generali è un'altra, riguarda il cambiamento possibile in una prospettiva ravvicinata.

Sembrava difficile trovare una strada comune e idee condivise tra soggetti così diversi. E forse è stato davvero difficile, ma poi è stato così facile leggere e sentire quante proposte, idee, principi, valori sono stati capaci di mettere insieme. Tantissima carne al fuoco.

La sensazione è che il mondo della conoscenza non è isolato, c'è una società intera che lo guarda, che ha delle attese, è pronta a farsi carico del cambiamento, quello vero, quello che serve all'Italia e a suoi cittadini, soprattutto i giovani. E non è che l'inizio.

Le due giornate di lavoro e tanto altro da leggere, ascoltare e vedere, tutto sul web: speciale, web-cronaca prima e seconda giornata, foto.

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Assunzioni in tre anni nella scuola, tempi più lunghi per l'aggiornamento delle graduatorie, mano pesante sui precari della scuola. Nelle università più fondazioni con dovizia di finanziamenti pubblici e meno fondi ordinari.

Questi alcuni degli interventi previsti dal Decreto Legge sullo sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri il 5 maggio scorso e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 maggio.

Sul sito è disponibile il testo del Decreto e un nostro primo commento.

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Domenica 22 maggio torna l'appuntamento con il quale ogni anno viene ricordato e attualizzato il messaggio di don Milani. Leggi il testo dell'appello.

"A tanti anni di distanza il pensiero di don Milani non smette di accendere dibattiti e discussioni sul ruolo della scuola come strumento per coltivare le coscienze, come percorso verso il lavoro o come momento di formazione della personalità" - hanno detto durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa la Vicepresidente della Regione Stella Targetti, l'Assessore provinciale all'Istruzione Giovanni Di Fede e il Sindaco di Vicchio Roberto Izzo.

Quest'anno la Marcia di Barbiana sarà impreziosita dallo spettacolo teatrale su "Lettera a una professoressa", dall'omonimo libro collettivo degli allievi della Scuola di Barbiana, curato da don Lorenzo Milani nel 1967. Lo spettacolo dei Chille de la balanza, prodotto in collaborazione con il Comune di Vicchio, debutterà sabato 21 maggio al Teatro Giotto di Vicchio. Per saperne di più.

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Il nuovo numero del Giornale della effelleci è interamente dedicato ai referendum di giugno e alle mille buone ragioni per andare a votare su questioni − l'acqua, il nucleare, la giustizia − che riguardano la vita di tutti noi. E anche per rimarcare, oggi più che mai, il diritto dei cittadini al voto, quel voto che il governo con annunci truffa vuole scipparci.

Nel silenzio della stampa, anche del servizio pubblico, e della politica, il Giornale della effelleci, inviato alle scuole, alle università e agli enti di ricerca e scaricabile dal nostro sito nazionale è uno strumento di informazione da usare e far circolare.

Il giornale può essere sfogliato on-line a questo indirizzo o scaricato in formato .pdf a questo indirizzo. Se vuoi ricevere in anteprima il prossimo numero, fai click qui.

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