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Rassegna per anno
Oggi sui quotidiani
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Gli articoli di settembre 2012
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Dettori (Fp Cgil): “Abbiamo già dato” e ora scioperano servizi pubblici e conoscenza
28/09/2012 Dazebao.org: Pantaleo( Flc Cgil) Colpiti i lavoratori lasciando intatte le sacche di privilegio
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Ricostruire la scuola a partire dal sud
28/09/2012 ScuolaOggi: di Fabrizio Dacrema
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Due strade per combattere l'abbandono scolastico
28/09/2012 La Stampa: di MARCO ROSSI DORIA
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Ora di religione, la riforma parta dai docenti
28/09/2012 La Stampa: Non ci si può fidare o affidare alla maturità soggettiva dei singoli insegnanti o all’assicurazione dell’autorità ecclesiastica, se vogliamo che la lezione di religione o di storia delle religioni si configuri come vero servizio della scuola pubblica
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Religione, Profumo si corregge «Non voglio cambiare le norme»
27/09/2012 Corriere della sera: Assicura: «non penso certo a cambiare norme o patti, tantomeno a fine legislatura, quando rifletto ad alta voce» su come l'Italia e dunque la scuola italiana possa fare i conti con la mutata realtà.
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DDL 953: terminato l'esame degli emendamenti
27/09/2012 La Tecnica della Scuola: Gran lavoro della Lega e dell'Idv per ottenere qualche modifica significativa alla proposta di legge sulle norme di autogoverno della scuola.Ma la maggioranza è stata compatta e impenetrabile. Nel giro di poche settimane il provvedimento potrebbe essere trasmesso al Senato.
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Varate le Linee guida per l’istruzione tecnica e professionale
27/09/2012 Tuttoscuola: A distanza di cinque anni dalla introduzione delle norme contenute nella legge 40 del 2007 (art. 13), volute al tempo dai ministri Fioroni e Bersani ma rimaste sinora sulla carta, si costituiscono sul territorio i Poli tecnico professionali
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Se l'ora di religione rimane una trincea
27/09/2012 la Repubblica: La via italiana al parlar di Dio a scuola è limpidamente inesemplare.
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Scuola, tutti i nomi di Dio
27/09/2012 la Repubblica: Bisogna venire qui, in questa ex “scuola ghetto” per stranieri, «da cui le famiglie italiane fuggivano, mentre adesso c’è la fila», ricorda Miriam Iacomini, coordinatrice didattica, per capire come e quanto la polemica sull’ora di religione, la crociata di critiche contro il ministro Profumo che ne ha proposto una (timida) modifica, siano cose e parole lontane dalla vita reale.
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Il gotha delle riviste scientifiche italiane?'Barche', 'Suinicoltura', 'Etruria Oggi'...
27/09/2012 la Repubblica: Una commissione stila la lista delle riviste che danno punteggio a chi riesce a pubblicarvi sopra articoli (scientifici) per concorrere a una cattedra o indirizzare finanziamenti verso i singoli atenei. E ci sono molte sorprese, che il ministero sta esaminando
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Italia, un cantiere senza progetto
26/09/2012 PavoneRisorse: In margine ad alcuni interventi del ministro Profumo
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Maxi-concorso della scuola, è battaglia sui numeri: in Friuli solo 54 posti in palio
26/09/2012 Il Sole 24 Ore: Si parte dalle centinaia di migliaia e si arriva alle decine.
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La cultura laica in passato ha frenato, spero che si cambi
26/09/2012 l'Unità: È una proposta importante sia dal punto culturale che da quello civile.
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Caro Profumo, il concorso è pubblico o riservato?
26/09/2012 Retescuole: Pino Patroncini
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«Religione da rivedere»
26/09/2012 il manifesto: SCUOLA Profumo: «Paese cambiato, ritoccare i programmi». Insorgono i cattolici
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Pronta la bozza Profumo Cambierà l’insegnamento di religione e geografia
26/09/2012 La Stampa: Inviata al Consiglio di Stato. Protestano i cattolici
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Straniero un alunno su dieci “Per loro pochissime iniziative e i docenti li sceglie la Curia”
26/09/2012 la Repubblica: Gli studenti non cristiani triplicati dal 2001. E le confessioni reclamano nuovi programmi
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Ora di religione. Contro Profumo l'ira dei cattolici
26/09/2012 l'Unità: Il ministro: «Rivedere i programmi di religione Il Paese è diventato multiculturale» ● La Cei: fa confusione con il catechismo
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Concorsone, doccia fredda la Sicilia perde 400 cattedre
26/09/2012 la Repubblica: Il ministero dà più posti al Nord. L’ira dei sindacati
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Due ragioni opposte si trasformano in due torti
26/09/2012 l'Unità: Nessun giovane appena uscito dalle aule universitarie potrà parteciparvi e sarà solamente una seconda via per i tanti precari che in questi anni hanno faticato e accumulato posizioni in graduatoria per ottenere finalmente una cattedra
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La libertà a occhi aperti
26/09/2012 la Repubblica: L’Avvenire per la penna autorevole di Giuseppe Dalla Torre l’ha definita «sorprendente»: e ha fatto presente che il ministro aveva appena firmato un accordo col presidente della conferenza episcopale italiana
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Non ci sono soldi per spedire le pratiche: venite a ritirarle di persona
26/09/2012 La Tecnica della Scuola: E' l'incredibile invito che la Ragioneria territoriale di Parma ha rivolto a tutti gli enti della provincia. Il risultato è del tutto ovvio: i costi per lo Stato aumentano a dismisura.
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Il «concorsone» non è roba per giovani
26/09/2012 l'Unità: Ieri il decreto. Alle prove possono accedere i precari che stanno nelle graduatorie e i laureati con il vecchio ordinamento
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"Da rivedere i programmi di religione". Profumo scatena le ire dei cattolici
26/09/2012 la Repubblica: Il ministro dell'istruzione sottolinea la necessità di una revisione del modo di fare scuola: "Il Paese è cambiato". La sua idea suscita critiche e polemiche. La Cei: "La proposta dell'insegnamento è già cambiata. Non è catechismo". D'accordo con lui gli studenti medi
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Contro il merito
26/09/2012 Retescuole: All’entrata dell’ateneo di Parma, dove si svolgevano i test di ammissione alle facoltà di medicina, alcuni ragazzi e ragazze immagine pagati dalla scuola privata Cepu distribuivano volantini che invitavano ad aggirare i test iscrivendosi a un’università europea. Insomma, pagando. Perché con un anno di studio in altre nazioni europee poi si può rientrare in un’Università italiana al secondo anno di medicina. Così si aggira il test del numero chiuso. Naturalmente con l’aiuto del Cepu: solo per chi paga. Insomma: fatta la legge, trovato l’inganno, e se non è proprio un inganno è qualcosa di molto simile. Comunque sia, un messaggio chiaro ai giovani: perché studiare, quando basta pagare?